A volte mi chiedo se veramente esiste ancora qualcuno che guarda la Televisione. Sto parlando delle grandi aziende nazionali da Mediaset alla Rai che ai tempi dello Streaming e del On Demand francamente non hanno più ragione d’esistere.
Oggi un qualsiasi Programma TV difficilmente lo guardiamo in Diretta, in prima serata, anche perchè il vecchio prime time ormai inizia quasi alle 22, orario proibitivo per chi ha un lavoro o una vita, dunque se c’è un format o uno show che ci piace, lo guardiamo comodamente in streaming il giorno dopo sul tablet o sulla stessa smart tv.
Le Emittenti degli Anni 80
Eppure qualcuno che ancora guarda i Programmi in diretta da qualche parte c’è ancora. Pochi ma ci sono ancora. Discorso diverso vale invece per le cosiddette emittenti locali. Quelle TV di provincia, nate sulla fine degli anni 80, principalmente per le televendite assurde ma divertenti (vedi Roberto Da Crema) e dopo la mezzanotte per i programmini sconci tipo “Colpo Grosso” di Umberto Smaila, roba che oggi farebbe ridere i bambini ma che in quegli anni era puro scandalo.
Emittenti e non Televisioni perchè la maggior parte di esse non produceva programmi veri e propri ma trasmetteva contenuti altrui. Abbiamo detto delle televendite ma anche altri format più o meno riusciti sui più svariati argomenti. L’Editore metteva a disposizione il canale e le antenne, mentre la produzione di terzi andava a creare contenuti, pagando una sorta di affitto. Un YouTube a pagamento praticamente.
Erano gli anni 80 e anche programmi ridicoli e amatoriali potevano avere il loro seguito ma oggi, nel 2024 esistono ancora queste emittenti?
Quanta spazzatura sul Digitale Terrestre
Per curiosità ho rispolverato il Digitale Terrestre per scorrere i canali, alla ricerca di qualche ritorno al passato e con mia grande sorpresa, ho scoperto che il tempo si è fermato agli anni 80. Le stesse trasmissioni che già all’epoca erano ridicole, esistono ancora, con gli stessi personaggi, al netto di chi ci ha lasciato.
Si parte con il Liscio, in tutte le salse, dal parco acquatico alla piazza del mercato, poco importa, il vecchio cantante fallito, accompagnato dalla soubrette improbabile, allietano le ore dei pasti mandando video di orchestre ferme al 1978 e su commissione annunciano gli appuntamenti delle più sperdute sagre di paese e festicciole del santo patrono.
Già perchè l’assurdo è che c’è ancora chi paga queste pseudo trasmissioni, per sponsorizzare eventi e manifestazioni e ancora più incredibile è la presenza di veri e propri sponsor, Aziende più o meno serie che “approfittano” delle trasmissioni per farsi conoscere, da chi non si sa ma intanto sborsano migliaia di euro per apparire qualche minuto nel vuoto assoluto.
I Programmi FAKE o Copia-Incolla
Non è finita. Se il Liscio la fa da padrone, non mancano i programmi fake ovvero copie di altri programmi più importanti e seguiti, in versione emittente locale. E’ capitato anche a me. Il mio seguitissimo Programma TV “Le Eccellenze Dei Territori” il format televisivo più seguito d’Italia con una media di oltre 3Milioni di Streaming unici a Puntata, non poteva che essere fonte di ispirazione per chi ha poche idee e zero talento.
Spuntano come funghi marci, pseudo programmi, del tutto identici al nostro, con conduttori imbarazzanti e storie che d’Eccellenza non hanno nulla ma che intanto esistono ed estorcono denaro ad Aziende, di basso livello che credono di farsi pubblicità attraverso questi emulatori di professione.
Insomma, le emittenti locali esistono ancora, non le guarda più nessuno, i numeri ci mostrano numeri IMBARAZZANTI, non sono altro che un’operazione nostalgia anni 80 mal riuscita e un mix di programma scadenti e fake ma ci sono ancora e provano a sopravvivere all’evoluzione.
Francamente, dopo un giretto di zapping ho ripreso in mano lo streaming, avevo necessità di vedere un Programma TV degno di questo nome.