Ci sono momenti in cui la Vita è talmente amara, da farci pensare che l’unica alternativa, l’ultima opzione, l’unica via d’uscita, sia interromperla.
Momenti difficili, duri, pieni di dolore e sconforto, rabbia e frustrazione, umiliazione. Momenti bui, senza speranza, senza luce. Momenti che così come arrivano passano e non tornano più ma anche momenti che restano, scappano e tornano all’improvviso riportandoci in quel vuoto.
Eppure la Vita è forse la cosa più preziosa che abbiamo e allora perchè a volte, la Disperazione è così tanta da farci pensare che forse è meglio togliersela? Non c’è una vera risposta. La scienza, la psicologia, la psichiatria, ha provato a dirci Perchè Chi è Disperato Pensa al Suicidio? Ma anni di studi, di libri, di conferenze e di dibattiti non hanno portato a nulla.
Il Suicidio, troppe volte è ancora l’unica soluzione plausibile. Quando crediamo di aver perso tutto, di non poter più realizzare nulla, di non aver più niente da dare a questa Vita, ecco che quello spettro si fa nuovamente vivo.
Non so cosa alla fine di tutto, ci faccia desistere. Paura, Codardia o al contrario Coraggio perchè a volte Vivere, necessita di più forza che Morire. Ho visto persone con gravi malattie, lottare fino all’ultimo secondo, combattere contro il male, per far durare il più possibile quell’ultimo respiro. Allo stesso tempo, c’è invece chi fisicamente sta benissimo ma ha un male incurabile nella mente.
Un male che di dice di farla finita, di ammazzarti, di buttarti da quel ponte o di riempirti di pasticche fino a non svegliarti più. C’è una parte di te che spera che ogni notte sia l’ultima che ogni respiro sia l’ultimo.
Come è possibile? Chi sta morendo, vuole vivere e chi sta vivendo vuole morire? Sembra assurdo, folle, controverso ma quando arriva quel dolore dentro di noi che nulla piò fermare o controllare, anche il paradosso diventa reale e anche ciò che pare impossibile ha una base di concreta realizzazione.
Brutti Pensieri…
In quei momenti, pensi a chi ti sta intorno. Fai il Mattia Pascal. Immagini come reagirebbero amici e parenti alla notizia della tua morte. Di solito, ti rispondi che ad ognuno di loro poco o nulla importerebbe. Ti senti solo ed ecco di nuovo quella voce che ti dice di farlo, tanto, non mancherai a nessuno.
Poi pensi a ciò che ti aspetta dopo. L’Inferno o il Paradiso? Una nuova Vita? La terra e basta? Nessuno ha la risposta e questo può essere un sollievo ma anche un aiuto a non andare oltre, a fermarsi quell’attimo prima di tagliarti le vene per davvero. Se davvero ci fosse l’Inferno? Vale la pena rischiare? e la voce che ti dice, ammazzati, tanto neanche l’Inferno ti vuole.
Ripensi ancora alla tua Vita. Alle tante delusioni, agli insuccessi, ai fallimenti, agli errori. Difficilmente viene alla mente qualcosa di buono e di positivo, qualcosa da ricordare. Sei il nulla, non hai concluso niente, non vali niente. Quella voce è sempre lì che ti aiuta a fare il bilancio della Vita e che trae le stesse conclusioni, sempre!
Se ne avessi avuto il coraggio, lo avrei già fatto. Forse è quella codardia a tenermi in vita. A volte i vigliacchi vivono più a lungo degli eroi ma meglio vivere da vigliacco o morire da eroe?
Non sarà certo il Suicidio a farti morire da eroe, agli occhi del mondo che ti circonda, quel gesto per te così coraggioso, in realtà sarà l’ennesima dimostrazione della tua fragilità, del tuo essere nullità. Diranno che non avevi nemmeno la capacità e la volontà di vivere, eri talmente debole che stai meglio da morto che da vivo.
Alla fine non lo fai. Rimandi. Ma ci pensi, ci pensi sempre.
Ma quel male è sempre lì…
Non l’hai fatto, sei ripartito, hai ricominciato a vivere la tua Vita come se nulla fosse. Nessuno sa di quei momenti, di quei pensieri, di quel dolore. Nessuno chiede, nessuno fa domande e dunque nessuno può realmente sapere cosa hai dovuto affrontare.
Lo sai solo tu, lo sappiamo solo noi che abbiamo vissuto questo momento, questo dolore immenso. Chi ti conosce dovrebbe leggertelo negli occhi, nel tuo sorriso spento, nell’espressione sofferente che c’è anche nei momenti di gioia ma come ben sappiamo, nessuno di conoscere veramente e questo fa ancora più male.
La Vita va avanti ma quel pensiero è lì. E’ un compagno che non ti abbandona mai, un demone che aspetta solo il momento giusto per colpirti di nuovo, ancora e ancora, fino a quando, finalmente ci riuscirà.
Perchè Chi è Disperato Pensa al Suicidio? Nessuno lo sa. Sappiamo solo che a volte la Vita è veramente troppo dura, al punto tale da essere insopportabile. La Vita così meravigliosa, può anche essere un assurdo calvario fatto di sofferenza e dolore, non necessariamente fisico ma un male incurabile che ti prende da dentro e ti distrugge lentamente fino a farti dire che è tempo di dire basta.
Chiedi Aiuto…
Se anche tu che stai leggendo stai pensando o hai pensato che forse è meglio togliersi la Vita, non aver paura di chiedere aiuto. Professionisti, Amici o Famigliari possono aiutarti a capire che non tutto è perduto che c’è ancora una possibilità che la Vita è qualcosa di troppo importante per buttarla via così.
Non dico che sarà facile, anzi, non lo sarà affatto ma la speranza c’è sempre, un pizzico, anche nel più buoi dei momenti, da qualche parte c’è, basta solo trovarla, alimentarla, farla cresce per ripartire insieme a lei.